lunedì 20 giugno 2011


Honululu, Hawaii — 06 Maggio 1976

Tendenze nocive

Cantare Hare Krishna può liberarci subito dalla contaminazione
materiale, purché il canto sia puro


di Sua Divina Grazia
A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada
Fondatore-Acarya
dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna


Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada


pravritti-laksanas caiva
traigunya-visayo mune
yo’sav alina-prakriter
guna-sargah punah punah

“O grande saggio Sukadeva Gosvami, finché non si libera dalla contaminazione delle influenze materiali, l’essere riceve diverse forme corporee in cui può godere o soffrire e, in relazione al corpo ricevuto, è soggetto a diverse tendenze Seguendo queste tendenze percorre il sentiero detto pravritti-marga, che può elevarlo fino ai pianeti celesti come tu hai già descritto [nel Terzo Canto]. – Srimad-Bhagavatam 6.1.2

venerdì 17 giugno 2011

Attività dopo la Liberazione


Ritenendo che la realizzazione del Brahman rappresenti la perfezione,
molti eruditi vedici non raggiungono lo scopo finale.


di Sua Divina Grazia
A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada
Fondatore Acarya dell' Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.


Tutti i trascendentalisti nella tradizione vedica aspirano alla liberazione, ma solo i Vaisnava sanno che liberazione non significa fermare tutte le attività; significa servizio a Krishna in una eterna relazione con Lui.
Tutti i trascendentalisti nella tradizione vedica aspirano alla liberazione, ma solo i Vaisnava sanno che liberazione non significa fermare tutte le attività; significa servizio a Krishna in una eterna relazione con Lui.


sri-bhagavan uvaca
urdhva-mulam adhah-sakham
asvattham prahur avyayam
chandamsi yasya parnani
yas tam veda sa veda-vit

“Dio, la Persona Suprema, disse: Esiste un albero baniano che è eterno e ha le radici che si dirigono verso l’alto e i rami verso il basso; le sue foglie sono gli inni vedici. Chi conosce quest’albero conosce i Veda.” (Bhagavad-gita 15-1)

Questa descrizione si trova nella letteratura vedica. Veda significa conoscenza. Dalla radice vid è derivata la parola Veda che significa conoscenza. Vi sono diversi tipi di conoscenza e dai Veda si può ottenere perfettamente ogni tipo di conoscenza. C’è ilDhanur-veda, l’Ayur-veda, il Rig-veda, il Sama-veda — rami distinti dei Veda, ma lo scopo dello studio dei Veda è quello di comprendere Krishna. Ci sono vari tipi di libri di conoscenza. Se lo studio di questi libri di conoscenza porta a conoscere il Signore Supremo, Krishna, allora questa conoscenza è perfetta.

mercoledì 18 maggio 2011

La logica del corvo e del frutto tal


Srìla Prabhupada dettò questo saggio sulla provenienza dell'essere vivente in risposta alla domanda:

 In origine eravamo con Krishna o siamo caduti dall'energia impersonale di Krishna, il brahmajyoti?

(brano tratto da una lettera a Madhudvisa Dasa del giugno 1972).

Mai, in nessuna circostanza, siamo stati separati da Krishna. Per esempio, quando una persona sogna dimentica se stessa. Nel sogno ci ricreiamo in forme diverse: ''Ora sono il re''. Questa creazione fà di se stessi due cose: “chi vede'” e  “chi è visto'”, cioè l'oggetto. Ma non appena il sogno è finito, “colui che è visto” scompare, ma  “colui che vede” rimane. Ora si trova nella sua posizione originale. La nostra separazione da Krishna è così: noi sogniamo questo corpo e molte altre relazioni. Prima l'attaccamento viene per godere della gratificazione dei sensi. Anche quando siamo con Krishna, il desiderio per la gratificazione dei sensi  è presente. C'è una tendenza assopita a dimenticare Krishna e a creare un'atmosfera per godere indipendentemente. Sulla spiaggia a volte l'acqua copre la sabbia e a volte la sabbia è asciutta; l'oceano và e viene. La nostra posizione è così, a volte coperta, a volte libera, proprio come in riva al mare. Non appena dimentichiamo, immediatamente l'illusione è lì, proprio come quando noi dormiamo e il sogno è lì. Perciò non possiamo dire di non essere con Krishna. Non appena cerchiamo di diventare il Signore, immediatamente siamo coperti da maya. Prima eravamo con Krishna nei Suoi lila, nei Suoi passatempi. Ma questa copertura di maya può essere di durata molto, molto, molto lunga; perciò nel frattempo molte creazioni vanno e vengono. A causa di questo lungo periodo di tempo a volte è detto che noi siamo eternamente condizionati. Ma questo lungo periodo di tempo diventa molto insignificante quando si giunge alla coscienza di Krishna. E' come un sogno; noi pensiamo che sia passato molto, molto tempo ma non appena ci svegliamo e guardiamo l'orologio vediamo che è durato solo un momento. Un altro esempio: Brahma tenne addormentati per un anno gli amici di Krishna, ma quando si svegliarono e Krishna ritornò davanti a loro, pensarono fosse passato solo un momento.

venerdì 13 maggio 2011

PURIFICA LA TUA ESISTENZA



Krishna provvede a tutto ciò di cui abbiamo bisogno per portare il mondo spirituale nella nostra vita.


Una conferenza tenuta a New York il 25 settembre del 1973 da Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada, Fondatore-Acarya dell'Associazione Internazionale per la Coscienza si Krisna,in occasione della ricorrenza dell'anniversario della nascita di Srila Bhaktivinoda Thakura.  



Cinquecento anni fà Srì Caitanya Mahaprabhu iniziò il movimento del sankirtana, cioè il movimento destinato alla diffusione del canto dei santi nomi di Dio, e Bhaktivinoda Thakura è considerato il padre del movimento del sankirtana in questi ultimi duecento anni.
Pur essendo capo famiglia, padre di dieci figli, e un ufficiale governativo, un magistrato con grandi responsabilità, Bhaktivinoda Thakura fu un grande devoto e un grande acarya, un importante maestro spirituale nella linea di successione di Caitanya Mahaprabhù.
Bhaktivinoda Thakura scrisse molti canti devozionali. In una di queste canzoni scrisse: "Un giorno,mentre eseguivo le pratiche devozionali, vidi la mia casa trasformarsi in Goloka Vrindavana, il mondo spirituale."
Come Krisna non è materiale, così anche la sua dimora, Goloka Vrindavana, non lo è, e sebbene Krisna risieda a GOloka Vrindavana, Egli può essere presente in ogni luogo. Questo è Krisna.

mercoledì 3 marzo 2010

TORNARE ALLA VERA FELICITA'

Una conferenza tenuta da Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada, Acarya fondatore dell'Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna, tenuta il 3o settembre 1972 a Laguna Beach, California.

Signore e Signori, vi ringrazio molto per essere venuti qui a conoscere il Movimento per la Coscienza di Krishna. Noi invitiamo tutti a tornare a casa, a tornare da Dio. Il luogo dove vogliamo andare è Goloka Vrindavana, la dimora di Dio, il Signore Supremo. Là Krishna risiede insieme alla Sua consorte Radharani; Krishna è l'Amante Supremo e Radharani la Sua consorte. Qui nel mondo materiale, un ragazzo e una ragazza cercano di godere dell'amore coniugale, ma l'amore coniugale si manifesta tra Radha e Krishna a Goloka Vrindavana. Quello che vediamo qui è un riflesso pervertito dell'originale. Jaya Radha madhava kunja bihari, Radha e Krishna sono sempre assorti nei loro divertimenti d'amore nei kunja, i boschetti di Vrindavana. Krishna è gopi-janavallabha, molto caro alle gopi e ai gopa; le gopi sono le pastorelle e i gopa sono i pastori e i pastorelli. Vrindavana è dunque un villaggio, non una città come Los Angeles.

venerdì 29 gennaio 2010

INSEGNATE AI VOSTRI FIGLI.


Dovremmo essere istruiti nella coscienza di Dio fin dall'inizio della vita.

Di Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada
Fondatore- Acarya dell'Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.

sri-prahlada uvaca
kaumara acaret prajno
dharman bhagavatam iha
durlabham manusam janma
tad apy adhruvam arthadam

Prahlada Maharaja disse: “Una persona dotata di sufficiente intelligenza dovrebbe usare il suo corpo di uomo fin dall'inizio della vita-in altre parole fin dalla più tenera infanzia- per praticare le attività del servizio devozionale, lasciando ogni altra occupazione. Ottenere un corpo umano è cosa molto rara. Sebbene esso sia temporaneo come gli altri corpi, assume un'importanza particolare perché permette di compiere il servizio devozionale. Anche una minima dose di servizio devozionale può conferirci la completa perfezione” – Srimad Bhagavatam 7.6.1

Il significato di questo verso è che fin dalla più tenera infanzia dovremmo essere istruiti nella coscienza di Dio. L'errore della civiltà moderna è che facciamo crescere i figli senza una vera educazione. In questo modo, se una volta cresciuti diventano hippy o comunisti, la responsabilità non è loro, ma di chi non ha saputo educarli. Quando i giovani contestano le convezioni sociali, la responsabilità non è loro ma del sistema educativo, dei genitori e degli insegnanti che non sanno educare.

lunedì 25 gennaio 2010

L'ETERNA LOTTA

La contesa tra un uomo potente e orgoglioso e il suo giovane figlio devoto. Srila Prabhupada ci ricorda la natura e l'essenza dell'incarnazione di Sri Nrsimhadeva in occasione della Sua apparizione.

Una conferenza tenuta a Bombay,il 5 maggio 1974, da Sua Divina Grazia A.C.Bhaktivedanta Swami Prabhupada, Fondatore-Acarya dell'associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.

Questa storia che riguarda la battaglia tra atei e credenti è molto istruttiva. La storia di Prahlada Maharaja è eternamente vera. C'è sempre una lotta tra atei e credenti. Se una persona diventa cosciente di Dio, cosciente di Krishna, troverà molti nemici perchè il mondo è pieno di demoni. Che dire dei devoti di Krishna, anche Krishna quando viene personalmente deve uccidere molti demoni. Persino lo zio materiale, Kamsa, voleva ucciderLo. Non appena nasceva un figlio dalla madre di Krishna, Devaki, Kamsa veniva ad ucciderlo. C'era stata una predizione che l'ottavo figlio della sorella di Kamsa, Devaki, avrebbe ucciso Kamsa. Così Kamsa uccideva tutti i suoi bambini.