mercoledì 18 maggio 2011

La logica del corvo e del frutto tal


Srìla Prabhupada dettò questo saggio sulla provenienza dell'essere vivente in risposta alla domanda:

 In origine eravamo con Krishna o siamo caduti dall'energia impersonale di Krishna, il brahmajyoti?

(brano tratto da una lettera a Madhudvisa Dasa del giugno 1972).

Mai, in nessuna circostanza, siamo stati separati da Krishna. Per esempio, quando una persona sogna dimentica se stessa. Nel sogno ci ricreiamo in forme diverse: ''Ora sono il re''. Questa creazione fà di se stessi due cose: “chi vede'” e  “chi è visto'”, cioè l'oggetto. Ma non appena il sogno è finito, “colui che è visto” scompare, ma  “colui che vede” rimane. Ora si trova nella sua posizione originale. La nostra separazione da Krishna è così: noi sogniamo questo corpo e molte altre relazioni. Prima l'attaccamento viene per godere della gratificazione dei sensi. Anche quando siamo con Krishna, il desiderio per la gratificazione dei sensi  è presente. C'è una tendenza assopita a dimenticare Krishna e a creare un'atmosfera per godere indipendentemente. Sulla spiaggia a volte l'acqua copre la sabbia e a volte la sabbia è asciutta; l'oceano và e viene. La nostra posizione è così, a volte coperta, a volte libera, proprio come in riva al mare. Non appena dimentichiamo, immediatamente l'illusione è lì, proprio come quando noi dormiamo e il sogno è lì. Perciò non possiamo dire di non essere con Krishna. Non appena cerchiamo di diventare il Signore, immediatamente siamo coperti da maya. Prima eravamo con Krishna nei Suoi lila, nei Suoi passatempi. Ma questa copertura di maya può essere di durata molto, molto, molto lunga; perciò nel frattempo molte creazioni vanno e vengono. A causa di questo lungo periodo di tempo a volte è detto che noi siamo eternamente condizionati. Ma questo lungo periodo di tempo diventa molto insignificante quando si giunge alla coscienza di Krishna. E' come un sogno; noi pensiamo che sia passato molto, molto tempo ma non appena ci svegliamo e guardiamo l'orologio vediamo che è durato solo un momento. Un altro esempio: Brahma tenne addormentati per un anno gli amici di Krishna, ma quando si svegliarono e Krishna ritornò davanti a loro, pensarono fosse passato solo un momento.

venerdì 13 maggio 2011

PURIFICA LA TUA ESISTENZA



Krishna provvede a tutto ciò di cui abbiamo bisogno per portare il mondo spirituale nella nostra vita.


Una conferenza tenuta a New York il 25 settembre del 1973 da Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada, Fondatore-Acarya dell'Associazione Internazionale per la Coscienza si Krisna,in occasione della ricorrenza dell'anniversario della nascita di Srila Bhaktivinoda Thakura.  



Cinquecento anni fà Srì Caitanya Mahaprabhu iniziò il movimento del sankirtana, cioè il movimento destinato alla diffusione del canto dei santi nomi di Dio, e Bhaktivinoda Thakura è considerato il padre del movimento del sankirtana in questi ultimi duecento anni.
Pur essendo capo famiglia, padre di dieci figli, e un ufficiale governativo, un magistrato con grandi responsabilità, Bhaktivinoda Thakura fu un grande devoto e un grande acarya, un importante maestro spirituale nella linea di successione di Caitanya Mahaprabhù.
Bhaktivinoda Thakura scrisse molti canti devozionali. In una di queste canzoni scrisse: "Un giorno,mentre eseguivo le pratiche devozionali, vidi la mia casa trasformarsi in Goloka Vrindavana, il mondo spirituale."
Come Krisna non è materiale, così anche la sua dimora, Goloka Vrindavana, non lo è, e sebbene Krisna risieda a GOloka Vrindavana, Egli può essere presente in ogni luogo. Questo è Krisna.